La psicologia può aiutarci a comprendere come i diversi colori vengano percepiti e utilizzarli per creare delle strategie di marketing adeguate ai prodotti o ai brand.
Un brand deve riuscire a comunicare con il potenziale cliente attirando la sua attenzione.
Il colore è uno strumento essenziale per riuscire a farsi notare e quindi conoscere e riconoscere. Non tutti i prodotti hanno un proprio aspetto cromatico caratteristico ma, così come i servizi che sono entità intangibili ed immateriali, il colore del proprio marchio diventa un elemento distintivo. Ma in che modo il colore influenza le vendite?
Ciascuno dei colori più diffusi ha delle proprie caratteristiche che vengono riconosciute da tutti gli appartenenti a una determinata cultura. Non sono universali perché non sono caratteristiche innate, ma sono divenute convenzionali grazie ai vissuti condivisi dei gruppi umani.
Ad esempio nella società occidentale i principali colori si vedono riconosciute queste peculiarità:
- Giallo: ottimistico e giovanile, viene usato spesso per attirare l’attenzione nelle vetrine;
- Rosso: trasmette energia e urgenza, è spesso associato alle vendite promozionali;
- Blu: trasmette un senso di sicurezza e fiducia, molto utilizzato da banche ed aziende che vogliono dare una visione di sé rassicurante;
- Verde: associato alla natura e quindi alla salute, viene spesso adoperato per farci rilassare;
- Arancione: è un colore aggressivo, ideale per le call to action e per invitare all’acquisto;
- Rosa: romantico e femminile, viene usato per caratterizzare prodotti destinati a un pubblico femminile;
- Nero: tonalità potente ed elegante, viene usata per i prodotti luxury;
- Viola: viene utilizzato per calmare e rilassare, spesso nei prodotti di bellezza e contro l’invecchiamento.
I colori possono poi evocare determinati tipi di comportamento d’acquisto.
Rosso, arancione, nero e il blu reale sono colori più adatti all’acquisto d’impulso: per questo li troviamo spesso nei fast food, negli outlet e nelle vendite promozionali.
Il blu navy e le tonalità tra il blu e il verde sono associate a un acquisto basato sul risparmio: sono largamente utilizzati da banche e grandi magazzini.
Tonalità come il rosa e il celeste sono più adatte a un acquirente tradizionale: spesso sono utilizzati nel settore dell’abbigliamento.